Remanzacco - Preistoria e protostoria
Il territorio di Remanzacco ha rivelato la presenza di importanti siti preistorici e protostorici. Infatti in località Taviele, nella frazione di Ziracco, è stato ritrovato un insediamento presumibilmente del Neolitico antico (4500-3500 a.C.).
In questo insediamento che sorgeva su un terrazzo fluviale posto vicino all’antico alveo del torrente Grivò, sono stati scoperti, oltre a numerosi frammenti di ceramica, notevoli manufatti in selce come raschiatoi, punte, lame, grattatoi e oggetti in fase di lavorazione che evidenziano una produzione notevole e l'utilizzo di materie prime provenienti anche da località fuori regione.
Altri ritrovamenti si sono avuti nella frazione di Orzano, alla confluenza tra i corsi d’acqua Ellero e Malina. Reperti indicanti un accampamento neolitico, tra cui una brocca a bocca quadrata tipica del IV-III millennio, sono stati rinvenuti lungo la strada che da Orzano conduce a Buttrio. Nel 1981 fu ritrovata una tomba protostorica in località Selvis, frazione a sud-ovest di Remanzacco.
La sepoltura è di tipo a tumulo e riguarda un individuo giovane. Questo tipo di sepoltura è tipico del Friuli centrale e della zona del Carso durante l’età del bronzo e riguarda in genere persone di prestigio. In questa tomba venne ritrovato un pugnale che risulta l’arma in bronzo più antica rinvenuta in Friuli.
• Viaggio in Friuli Venezia Giulia